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Perchè Proteggere le Telecomunicazioni |
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Abstract |
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Mentre l'opinione pubblica è generalmente
divisa sul tema delle intercettazioni telefoniche e leggi dello Stato in
materia esistono e vengono regolarmente applicate (e violate), vi sono un
numero impensato di problemi nel mondo delle intercettazioni e gravi episodi
lesivi dei principi della democrazia. In questo documento vengono illustrate
un numero di valide ragioni per proteggere le telecomunicazioni,
soprattutto da parte di coloro che ritengono di muoversi nella legalità, e
degli spunti per un dibattito pubblico sull'argomento. |
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Indice |
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Introduzione
Riconoscimenti
1 Privacy e Diritti Civili
2 Democrazia
3 Privacy e Governi
4 Anonimato
5 Anonimato nel Commercio
6 Progresso Tecnologico
7 Numero Totale delle Intercettazioni Legali
8 Uso Distorto delle Intercettazioni, Errori ed Abusi
9 Uso Illecito delle Intercettazioni Legali
10 Polizia Giudiziaria e Magistratura
11 Uso Illecito delle Strutture Tecnologiche per le
Intercettazioni Legali
12 Intercettazioni Illegali
13 Traffico di Tabulati telefonici
14 Spionaggio Industriale
15 Economia della Sicurezza
Conclusioni |
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Introduzione |
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Le
intercettazioni telefoniche sono rigidamente regolamentate dal Codice di
Procedura Penale e possono essere eseguite esclusivamente dalla
Magistratura.
L'Autorità
Garante per la Protezione dei Dati Personali ha, tra l'altro, il potere
di eseguire: "Il controllo, anche a richiesta degli interessati, sui
trattamenti dei dati personali effettuati da forze di polizia e dai servizi
di informazione e di sicurezza".
Coloro
che sono favorevoli alle misure di sorveglianza generalizzata rispondono
spesso a chi sostiene il diritto alla privacy con quest'obiezione: "Se non
stai facendo niente di male, che cos'hai da nascondere?".
L'opinione:
"Mi intercettino pure, tanto non ho nulla da nascondere" è piuttosto
diffusa, anche fra opinion leader.
Dunque,
perché preoccuparsi di tutelare le proprie conversazioni telefoniche?
Eppure esistono organizzazioni internazionali come
Privacy International che dedicano la loro attività interamente alla
difesa della privacy. Libri che trattano l'argomento della
sicurezza nel mondo digitale ed in particolare quello delle
comunicazioni telefoniche. Oppure organizzazioni come EFF - Electronic
Frontier Foundation - che ha
citato in giudizio
per intercettazioni illegali il Presidente Bush, il Vice Presidente Dick
Cheney, membri dello staff della Casa Bianca e la National Security
Agency (NSA).
Il
panorama italiano non è migliore di quello americano, tutt'altro. La
differenza principale è che in Italia manca consapevolezza e non esiste un
dibattito pubblico che coinvolga anche industria e comunità scientifica. I
veri problemi del "selvaggio mondo delle intercettazioni" non vengono resi noti,
discussi e risolti.
Quello
che segue è un semplice elenco, incompleto, di considerazioni, motivazioni,
citazioni, esempi e casi per cui è appropriato proteggere le
telecomunicazioni e per fini positivi, contestualizzato nella realtà
italiana. |
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Riconoscimenti |
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Questo
documento è realizzato in gran parte riprendendo le idee di esperti in
sicurezza come
Bruce Schneier,
Whitfield Diffie,
Susan Landau e
Philip Zimmermann. |
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1 Privacy e Diritti
Civili |
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La
privacy è un diritto naturale, sancito dalla
Costituzione italiana, dagli
Articoli
7 ed 8 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e
dall'articolo 12 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo.
Difendere la propria ed altrui privacy non significa avere qualcosa da
nascondere. Significa semplicemente fare valere un proprio diritto e
pretendere di vivere in un paese libero e democratico.
Esiste
un equilibrio fra sicurezza e privacy. In
uno Stato di Diritto ci si aspetta che vengano sorvegliati i criminali e non i liberi cittadini.
Una
sorveglianza generalizzata da parte della polizia è, per definizione,
uno stato di polizia. Questa è una delle ragioni per cui va difesa la privacy anche
quando non si ha nulla da nascondere.
L'opinione
diffusa: "Mi intercettino pure, tanto non ho nulla da nascondere" non
considera che la
riservatezza è un diritto umano intrinseco ed è un requisito necessario per
mantenere la condizione umana con dignità e rispetto.
E'
più di cittadini consapevoli delle regole di una società
democratica matura il punto di vista:
"Se non ho fatto nulla di male, perché dovrei essere sorvegliato?". |
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2 Democrazia |
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Le
grandi aziende internazionali, i fornitori di sistemi di difesa, i soggetti
politici di rilievo, i protagonisti di alto livello dell’economia
ed
i criminali dispongono di propri metodi per la tutela delle comunicazioni. Le
persone comuni
invece sono completamente indifese dagli usi distorti delle intercettazioni
telefoniche.
Il
contesto nazionale è contraddistinto da un
sistema organizzativo e
tecnologico di gestione delle intercettazioni telefoniche che favorisce la
fuga di notizie, a vantaggio di pochi.
Informazioni
di prima mano su chi viene intercettato, oppure
indagato
con l'impiego di
tabulati telefonici, vengono utilizzate per vantaggio personale, ricatti,
pressioni politiche. |
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3 Privacy e Governi |
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"Quella
di privacy è una nozione transitoria. E' iniziata quando la gente ha smesso
di credere che Dio potesse vedere ogni cosa, ed è finita quando i governi
hanno realizzato che c'era una lacuna da riempire" Così si pronunciava
Roger Needham.
I
governi dipingono la privacy (ed i sistemi per ottenerla) come il flagello
in mano ai
Quattro Cavalieri dell'Apocalisse dell'Informazione: terroristi,
trafficanti di droga, lavatori di denaro sporco e pedopornografi. Come per
l'anonimato, la privacy ha molti usi positivi per la società e questi usi
positivi superano di gran lunga quelli negativi.
La
privacy nelle telecomunicazioni non esiste più di fatto, ma questa non è una
buona ragione per rassegnarsi all'idea. |
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4 Anonimato |
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L'anonimato
è importante in numerose attività umane ed è fondamentale nella vita
politica. Quando esprimiamo il nostro voto in cabina elettorale, lo facciamo
in forma anonima. Il pensiero politico non deve necessariamente essere
firmato da qualcuno. Gruppi di Alcolisti Anonimi, dati medici condivisi nei database
della sanità pubblica, sono altri esempi di situazioni in cui l'anonimato è
essenziale.
Le telecomunicazioni di gruppi e attivisti politici devono
potere rimanere anonime quando necessario, e l'utente che si collega al servizio di assistenza
per i malati di HIV non deve potere essere identificato come tale dal
proprio fornitore di accesso Internet.
L'anonimato
nelle telecomunicazioni mobili è stato sacrificato sull'altare della
sicurezza
anti terrorismo. Il Giudice di Corte Suprema e difensore della privacy
Louis Brandeis affermava: "L'esperienza dovrebbe insegnarci di stare più
in guardia per proteggere la libertà quando i propositi del governo sono
buoni... Il più grande pericolo alla libertà è in agguato in insidiosi abusi
da parte di uomini di zelo, con buoni propositi ma senza consapevolezza". |
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5 Anonimato nel Commercio |
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L'anonimato
è importante anche nelle transazioni finanziarie. Non è affare di nessuno,
non del governo, non dei commercianti, non dei rivenditori quello che la gente
compera, che siano video pornografici o regali di compleanno.
Esiste
il denaro contante, ma cosa accade per una transazione commerciale su
Internet? Non esiste l'equivalente elettronico del denaro contante. Una connessione Internet anonima
risolve parzialmente questo problema. |
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6 Progresso Tecnologico |
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La
privacy delle conversazioni non è più, come era duecento anni fa, un fatto
naturale.
Adesso è qualcosa su cui la società ha una grande e crescente
possibilità di controllo, un privilegio che i governi possono dare o negare,
piuttosto che un fatto naturale su cui non hanno alcuna influenza.
I
miglioramenti della tecnologia non permettono di mantenere lo status
quo, per quanto concerne la privacy. Se non viene fatto
nulla, le nuove tecnologie daranno ai governi delle capacità di sorveglianza
automatica che Stalin non avrebbe nemmeno potuto sognare.
Il
progressivo passaggio delle telecomunicazioni dalle linee telefoniche
tradizionali alla rete Internet, peggiorerà notevolmente la sicurezza. In
pratica, un buon hacker può già, e potrà sempre di più, intercettare le
conversazioni
VoIP di chiunque. |
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7 Numero Totale di
Intercettazioni Legali |
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Alla
data di pubblicazione di questa pagina, la
legislazione italiana permette che
chiunque
sia intercettato, anche se non sospettato di nulla.
Per
ragioni
complesse (fra cui tassi di corruzione e criminalità, organi di controllo
inefficaci o inesistenti, malfunzionamento della Giustizia, finanziamenti
insufficienti per le Forze dell'Ordine, cattiva gestione delle risorse,
ecc.) il numero di intercettazioni telefoniche realizzate ogni anno in
Italia ha raggiunto proporzioni ragguardevoli, certamente oltre il
necessario. Nella sola
Roma vengono intercettate ogni anno più numerazioni che in tutti gli
Stati Uniti d’America. |
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8 Uso
Distorto delle Intercettazioni, Errori ed Abusi |
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Nel
contesto nazionale attuale, le intercettazioni sono un
mezzo di ricerca della prova fondamentale.
Tuttavia,
l’uso
distorto delle
prerogative disposte dalla legge per la Magistratura può causare
danni irreparabili alla vita privata.
Può
accadere di essere interrogati in merito
a fatti personali ed essere sottoposti ad indagine per un lungo
periodo di tempo, così come di essere arrestati e sottoposti a
custodia
cautelare. Tutto questo, pur non avendo commesso alcun illecito, ma solo
perché si è conversato al telefono con un interlocutore indagato ed
intercettato. |
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9 Uso Illecito di Intercettazioni
Legali |
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Le
intercettazioni che vengono eseguite su base annua sono un numero rilevante
(106.429
bersagli nell'anno 2005). Una stima di Mobile Privacy valuta che almeno
cinquemila persone maneggino ogni giorno registrazioni e trascrizioni di
intercettazioni prima che queste arrivino ai Pubblici Ministeri, ed è semplicemente
inconcepibile che fra gli addetti non vi siano persone che commettono
illeciti.
Assieme
alle registrazioni di conversazioni penalmente rilevanti, vi sono un numero
notevole di informazioni che hanno un altro tipo di valore, economico,
personale, politico, ecc. Anche solo rifacendosi ai dati di
Transparency International sul tasso di corruzione percepito in Italia, è
praticamente certo che diversi operatori commettano dei reati facendo
filtrare informazioni riservate.
La
quasi totalità dei reati commessi in tal modo rimangono nell'ombra ed
impuniti. Fra
i casi più noti, la
pubblicazione di trascrizioni di intercettazioni
telefoniche eseguite nell'ambito dell'indagine sulla scalata illegale alla
banca Antonveneta. Quelle trascrizioni non erano ancora arrivate dal centro
di ascolto di una società privata, incaricata dal Pubblico Ministero, al
tavolo del Magistrato inquirente. Eppure sono finite pubblicate su Il
Giornale. |
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10 Polizia Giudiziaria e Magistratura |
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Per
un magistrato inquirente è semplice disporre l'intercettazione delle utenze
di un individuo, specie se fa ricorso ad un decreto di urgenza (vedere
Intercettazioni Legali), ma i magistrati, così come coloro che esercitano la funzione di
Polizia Giudiziaria, non sono al di sopra delle violazioni della legge.
L'assunto fondamentale che normalmente facciamo è che i governi e gli
individui rispettino la nostra privacy e facciano un uso corretto dei loro
poteri. Questo è sicuramente vero nella maggior parte dei casi, ma abusi avvengono
regolarmente ed i loro effetti sono piuttosto devastanti.
In
un caso di cronaca giudiziaria,
un Magistrato che indagava ed eseguiva
indagini con l'ausilio dell'analisi di tabulati ed intercettazioni, è stato a
sua volta intercettato e con lui i suoi più stretti collaboratori. Le
intercettazioni sono state disposte da uno degli indagati, anch'egli
Magistrato presso un'altro Palazzo di Giustizia. In questo modo l'indagato
ha potuto apprendere in tempo reale l'evoluzione delle indagini a suo
carico. Questo caso è stato documentato dalla stampa. Quanti altri rimangono
nell'oscurità? |
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11 Uso Illecito delle
Strutture Tecnologiche per le Intercettazioni Legali |
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La
struttura tecnologica ed organizzativa italiana sembra essere stata realizzata
senza considerare la sicurezza come caratteristica fondamentale. Così, per
esempio, tutti gli operatori di rete hanno dei reparti funzionali, e quindi
ambienti e persone, dedicati all'evasione delle richieste di intercettazione
e tabulati telefonici che provengono dalle
centosessantasei Procure della Repubblica. In alcuni stati questo è
specificamente vietato, proprio per limitare il rischio di fuga di
notizie ed abusi.
Questo
comporta che vi sia un numero elevato di persone (funzionari privati) che conoscono quali
numeri telefonici (o numeri di
IMEI) saranno o sono intercettati e di quali numerazioni vengono
richiesti i tabulati telefonici (dunque quali persone sono indagate). Si sono verificati
casi clamorosi di fuga di notizie a favore di imprenditori, politici,
funzionari pubblici e privati, esponenti della criminalità organizzata ma,
verosimilmente, il peggio deve ancora venire.
Al
meglio della nostra conoscenza, non c'è stata nessuna analisi pubblica
preventiva sulla sicurezza del sistema di gestione delle intercettazioni
legali. L'unico processo pubblico di
audit pare essere stato effettuato dal
Garante per la Privacy che, grazie al proprio mandato istituzionale, può avere accesso ai luoghi destinati
alla realizzazione delle intercettazioni ed effettuare indagini.
L'indagine
del 2005 ha messo in luce delle falle nella sicurezza che
potrebbero consentire ad organizzazioni esterne di utilizzare
illecitamente le strutture tecnologiche per eseguire intercettazioni a carico di
chiunque. In particolare, dalla relazione resa nota
pubblicamente, emerge come sia potenzialmente possibile aggirare il sistema
di autenticazione delle richieste della Magistratura, facendo arrivare agli
operatori di rete false domande di intercettazione. Per fare questo, il
supporto di uno o pochi operatori corrotti sarebbe sufficiente.
Questa
possibilità si sarebbe già tradotta in pratica e
notizie di stampa riportano di una indagine della Magistratura in corso. |
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12 Intercettazioni
Illegali |
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Le
intercettazioni illegali sono normalmente eseguite da istituti privati,
prevalentemente agenzie investigative. Le tecniche utilizzate spaziano
dall'impiego di
microspie per le intercettazioni ambientali, all'uso di Spy Phone (cellulari spia) per le
intercettazioni di cellulari e ad altri dispositivi elettronici per l'intercettazioni
di linee telefoniche fisse.
Dal
momento che vi sono un numero di società che commercializzano
IMSI Catcher (e strumenti analoghi), dispositivi fra le cui funzioni vi
sono la possibilità di intercettare in maniera trasparente per
l'utilizzatore del cellulare le sue conversazioni, è lecito supporre che
qualche agenzia privata con fondi adeguati stia utilizzando anche questo
tipo di tecnica. |
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13 Traffico di Tabulati
Telefonici |
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Le
strutture tecniche degli Operatori di Rete sono notoriamente permeabili
rispetto ai dati che trattano e custodiscono. Il
traffico di tabulati telefonici ad opera di operatori infedeli, è emerso
più volte in indagini giudiziarie degli ultimi anni. E' altamente
improbabile che in futuro possa essere posto un
rimedio definitivo al problema. |
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14 Spionaggio Industriale |
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Le
grandi aziende non si fanno particolari scrupoli nel perseguire i propri
obiettivi. Quando necessario, affidano incarichi ad agenzie investigative
per ottenere le informazioni di cui hanno bisogno.
Se poi queste ultime impiegano metodi illegali che arrivano a devastare la
vita di qualcuno, normalmente non sono affari loro, ma dell'agenzia che ha
eseguito il compito con i metodi ritenuti più appropriati.
L'intercettazione
telefonica o ambientale in questo contesto sarebbe il minore dei mali, viste
le conseguenze ed i metodi documentati da
indagini della Magistratura. |
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15 Economia della Sicurezza |
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Secondo
i
ricercatori del settore, quello economico è l'aspetto che più influenza
i sistemi e la loro cattiva sicurezza. In generale, i sistemi collassano con
facilità
quando le persone che li controllano non sono quelle che pagano le
conseguenze della cattiva sicurezza e dei dei danni che ne derivano.
Le compagnie telefoniche sono interessate alla sicurezza contro le
frodi ai loro danni, per cui sono debitamente attrezzate. Tutto ciò che può
causare una perdita economica viene opportunamente valutato ed azioni
vengono intraprese. Non sono invece interessate, per
esempio, alla sicurezza dei dati personali dei loro utenti. Anche in caso di
furto di questi dati le compagnie sanno bene che il danno in termini
economici sarebbe estremamente limitato.
Questo
spiega episodi come quelli capitati a
Deutsche Telecom, in cui i dati di 17 milioni di clienti sono stati
rubati. |
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Conclusioni |
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Le
minacce per le telecomunicazioni che mettono a rischio privacy, libertà
personale e democrazia sono gravi e numerose.
Sono
dovute ad un numero di cause, fra cui un sistema per le intercettazioni legali mal (o
per nulla) progettato, l'avanzamento tecnologico, l'elevato tasso di
corruzione e malaffare presenti nel pubblico e nel privato e la tendenza dei
governi ad emettere pessime leggi su argomenti complessi.
Gli
interventi legislativi futuri quasi certamente non porranno rimedio ai
problemi più gravi, semplicemente perchè questi non vengono neppure
considerati e discussi.
Non
esistono categorie sociali che non corrano rischi. Dai funzionari dello
Stato ai privati cittadini. Proteggere le telecomunicazioni può anche non
essere un'opzione, ma al contrario, assolutamente necessario. |
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